Statuto
PROEMIO
Dovendosi compilare lo Statuto organico dell`Ospizio Mons. Tomadini in osservanza della legge 17 Luglio 1890 N. 6972 sulle istituzioni pubbliche di beneficenza, si ritiene opportuno premettere la disposizione di ultima volontà del benemerito Fondatore, che ne espone l`origine e lo scopo, e determina le norme per il governo del pio Istituto.
Udine, giorno di giovedì 18 (diciotto) Marzo 1858 (cinquantotto) ore 9:30 (nove e mezzo) antimeridiane.
“Per effetto del cholera nel memorabile 1836 rimasti orfani e senza risorse umane buon numero di fanciulli di poca eta`, la vigilante Superiora Autorita` trovo` di appoggiare que’ miserelli a una commissione formata da parecchi individui, fra i quali, comunque immeritevoli, venni, io stesso che scrivo, annoverato. Ebbero allora questi orfanelli per cura del Municipio un tetto comune che li ricovero`, un pane che li salvo` dalla fame, sacconi di paglia e coperte sufficienti a riparo dal freddo della notte, lasciatasi a me la cura di disciplinarli, istruirli e farli istruire nel santo timore di Dio e nei primi rudimenti di lettura e computo, onde avviarli a qualche arte o mestiere. - Son note le vicende di quei poveretti: furono balzati da un locale ad altro da circostanze imperiose; perdettero fatalmente uno dopo l`altro i protettori, riducendosi la loro sussistenza alla piu` amara incertezza; e finalmente nel 1851 furono obbligati ad abbandonare l`ultimo angolo da essi abitato nella Casa di Ricovero. Scioltasi quindi la convivenza e la comune disciplina, e rimasto io solo a sostegno loro e conforto, ebbi a distribuirli come meglio potei in altrettante famiglie di poveri artigiani, continuando la pur difficile sorveglianza, l`istruzione ed il mantenimento. Quel Dio pero` che disceso tra noi trovo` sua delizia nei fanciulli che servian di tedio agli apostoli non ancora ben penetrati nelle sue Dottrine, quel solo salvo` il povero Istituto nel momento in cui pareva prossimo a naufragare. Dio solo ispirommi il pensiero e diemmi la forza di acquistare la Casa sita in Borgo di Treppo, intitolata gia` Ospizio degli Orfanelli. Lo stesso Dio poi mi offri` mezzi di renderla piu` capace e piu` opportuna al bisogno, cui giovo` moltissimo l`avermi concesso un buon fondo ad uso di orto dall`ottimo cuore di una nobilissima famiglia udinese. In questo locale provveduto per cura mia anche di oratorio dedicato a S.Giuseppe Calasanzio, nel giorno 20 Settembre 1856, nel quale S.E.Rev.ma Mons. Arcivescovo comparve accompagnato da distinte persone a benedirlo, inaugurandosi colla pia funzione l`Istituto come a nuova vita risorto proprio nel momento in cui nuova e tremenda visita del cholera lasciava nella miseria e nell`abbandono un numero di fanciulli non minore di quello de 1836.
Sono decorsi intanto due anni dacche` io povero sottoscritto ivi raccolgo dai 40 ai 50 di quei poveretti, di quelli cioe` che il cholera aveva lasciati nudi sulla pubblica via, e per questi Iddio mi assiste` finora a provvederli di vitto, vestito, di religiosa e civil disciplina; e son pure da 80 a 90 quelli che vengono la mattina accompagnati allo stesso locale a ricevere coi primi il vitto e l`istruzione e riconsegnati la sera al proprio casolare, dove il cholera lascio` qualche superstite che provveda loro il riposo della notte. ...continua a leggere (scarica il pdf)
STATUTO
Il presente Statuto è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere dell'Arcivescovo di Udine, il 15 gennaio 2015.
Approvato con Decreto
n. 081/Pres. il 29 aprile 2015
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